Il nostro Manifesto

Principi Generali

La Scuola di Psicoterapia Istituzionale è rivolta a psicologi e medici ed è finalizzata al trattamento psicoterapico di pazienti affetti da disturbi psichici di qualsiasi grado di gravità e nelle diverse fasi della vita (adolescenti, giovani adulti, anziani) per i quali è richiesto solitamente un lavoro coordinato con vari specialisti (psichiatri, infermieri, terapisti espressivi e della riabilitazione, operatori sociali, ecc.) in diversi setting di intervento in una ottica di Sanità Pubblica e privata (Centri Salute Mentale, SPDC, Centri Diurni, Strutture Residenziali e Semi-residenziali a diversa intensità riabilitativa e assistenziale, ambulatori specialistici privati)

Il nome della scuola fa riferimento ad una serie di elaborazioni teoriche ed esperienze pratiche di rinnovamento dell’assistenza psichiatrica nate all’inizio degli anni 70 del novecento e basate su una nuova concezione del ruolo degli psicoanalisti nelle istituzioni di cura. A partire dal testo “Lo psicoanalista senza divano” di P. C. Racamier tale ruolo si è venuto configurando come quello di promotore di un dispositivo osservazionale e terapeutico multiprofessionale definito “equipe curante” formato da medici, psicologi, infermieri e assistenti sociali. Un dispositivo basato sulle diverse identificazioni con il paziente e il suo contesto e capace di creare un pervasivo clima psicoterapico nell’istituzione. Questo modello, seppure declinato in modi diversi e senza il vincolo del solo riferimento psicoanalitico, si è affermato come il più diffuso nei servizi psichiatrici italiani del dopo riforma arricchito da nuove professionalità (educatori, terapisti della riabilitazione, arteterapeuti, ecc.).
Lo scopo della scuola non è quindi quello di insegnare una specifica tecnica ma favorire l’apprendimento di competenze psicoterapeutiche finalizzate a costruire e sviluppare una specifica metodologia di lavoro all’interno di un’organizzazione deputata alla cura di pazienti psichiatrici gravi e/o gravosi attraverso il lavoro di equipe.
L’acquisizione dei principi e degli strumenti della psicoterapia istituzionale consente inoltre agli specializzandi di sviluppare competenze specifiche per interagire in modo appropriato con gli interlocutori esterni della rete sociale (contesto relazionale del paziente, amministratori di sostegno, altri servizi sociosanitari, forze dell’ordine, ecc.) che possono avere un ruolo importante nel processo di cura.

Modelli di riferimento

Sulla base di quanto sopra enunciato appare evidente che la Scuola di Psicoterapia Istituzionale non promuove una teorizzazione unica e un unico modello di approccio clinico, ma fa riferimento nel percorso formativo a concetti ricavati da diversi modelli psicoterapici nel trattare pazienti con realtà cliniche in forte evoluzione e soprattutto inserite in scenari relazionali e sociali estremamente variegati.
L’obiettivo principale della scuola è quindi quello di promuovere la conoscenza dei vari modelli di psicoterapia per permettere allo specializzando un approccio flessibile capace di adattare le tecniche alla realtà del singolo paziente in progetti di cura articolati e integrati tra le diverse figure professionali
La scuola fa inoltre espresso riferimento all’esperienza clinica maturata nei Servizi Psichiatrici e Psicologici di Comunità del nostro paese nati con la legge di riforma Psichiatrica del 1978 e con la nascita del Servizio Sanitario Nazionale. A tal fine è stato scelto un panel di docenti che lavorano o hanno lavorato in servizi psichiatrici di Comunità e che possono trasmettere agli specializzandi non solo le proprie conoscenze teoriche ma anche una ricca esperienza clinica maturata in diversi contesti di intervento
Queste esperienze costituiscono la base, la matrice di gran parte del nostro odierno modo di intendere la Psichiatria, che, per quanto riguarda in particolare la Psicoterapia, va dalle applicazioni della Psicoanalisi alle istituzioni in generale e alle comunità terapeutiche in particolare, a forme spesso originalissime di intervento, basate preliminarmente su tecniche di rieducazione delle funzioni spaziali, motorie, espressive, linguistiche. Attorno a tali intuizioni si sono formati alcuni tra i più importanti filoni di arteterapia, terapia corporea, psicomotricità, nonché vari tipi di terapia espressiva, ritenuti tuttora fondamentali.

Percorso formativo

Il percorso formativo degli specializzandi si articola in tre aree principali:
• L’area clinico–psichiatrica che conduce ad una buona conoscenza della Psicopatologia, della Clinica Psichiatrica e della Neuropsicologia, nonché della Psicofarmacologia, soprattutto per quanto riguarda i farmaci più recenti.

• L’area psicologica e psicodinamica che, oltre alla Psicologia Generale, alla Psicologia dello sviluppo e a nozioni sui principali filoni, storici e attuali della Psicoterapia, prevede un insegnamento teorico e pratico delle principali terapie verbali e non verbali e terapie corporee.

La tecnica che viene insegnata con la formazione teorica si struttura con l’apprendimento dei modelli fondamentali ad orientamento psicodinamico a cui si integrano:

  • tecniche cognitivo-comportamentali (es riabilitazione cognitiva)
  • tecniche terapeutico-riabilitative su base espressivo/artistica
  • interventi volti al benessere psicocorporeo e ad una inclusione sociale soddisfacente

Lo Psicoterapeuta così formato potrà declinare il suo intervento per il benessere del paziente nei contesti istituzionali in cui si trova inserito sia all’interno di una struttura terapeutica comunitaria sia in altre realtà sociali.

Un insegnamento generale di Psicoterapia cercherà di far percepire il filo conduttore che collega tra di loro le varie

  • L’area Organizzativa volta alla conoscenza della organizzazione e al funzionamento dei Servizi Psichiatrici di Comunità.

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivi formativi integrati

Lo specializzando deve avere acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nel riconoscimento e nel trattamento di disturbi mentali in particolare nei diversi setting di psichiatria di comunità

Obiettivi teorici

  • conoscenze teoriche generali dei meccanismi eziopatogenetici delle patologie di interesse nelle varie fasi del ciclo di vita (adolescenti, giovani adulti, anziani)
  • conoscenze teoriche ed esperienze pratiche di base delle metodiche per la diagnosi, anche differenziale

Obiettivi formativi di base:

conoscenza delle strutture nervose implicate nei processi psichici e delle sindromi psichiatriche; dei concetti di genetica e di trasmissione genetica in rapporto alle malattie mentali; applicazione della statistica alla ricerca epidemiologica e clinica in psichiatria;
conoscenza relativa al rapporto medico-paziente ed una corretta conoscenza degli aspetti psicologici e psicopatologici, eziopatogenetici, diagnostici, clinici e prognostici delle malattie psichiatriche delle età giovanile, adulta e senile.

Obiettivi formativi specifici della tipologia della scuola:

Competenze nel campo della psicopatologia generale e degli aspetti psicopatologici delle varie forme di patologia mentale nelle varie età della vita; competenze nel campo della metodologia psicologica
Competenze nell’area della psicoterapia con conoscenza delle basi teoriche e delle tecniche di psicoterapia individuale, familiare e di gruppo, e acquisizione degli strumenti necessari per l’esercizio di specifiche forme strutturate di psicoterapia.
Competenze di psichiatria sociale con conoscenza dei correlati sociali della patologia mentale, delle diverse metodiche riabilitative e risocializzanti, degli aspetti etici e giuridici riguardanti il rapporto con il paziente, la responsabilità professionale, l’attività peritale, gli accertamenti e i trattamenti sanitari volontari e obbligatori.

Avere conoscenza dei correlati sociali delle stesse, dei principi di tutela e promozione della salute mentale e di lotta allo stigma, degli aspetti etici e giuridici della professione, e in particolare della responsabilità professionale e della legislazione psichiatrica.

Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia:

  • le ore di tirocinio formativo presso strutture psichiatriche convenzionate (in particolare presso le strutture psichiatriche accreditate del Gruppo La Redancia, attive da più di 30 anni nel settore);
  • le ore di supervisione casi clinici
  • I seminari volti all’approfondimento di nozioni disciplinari e interdisciplinari
    Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti.

Avvio alla professione

La Scuola supporta l’allievo nell’avvio della professione di psicoterapeuta che può essere svolta nei Servizi Psichiatrici del Sistema Sanitario Nazionale pubblici e privati accreditati, o negli studi privati con pazienti adulti e in età evolutiva attraverso:

  • incontri che favoriscano riflessioni, scambi di esperienze sulle strategie di ingresso nel mercato del lavoro, collaborazioni con organizzazioni del territorio, aggregazioni di gruppi di colleghi.
  • assunzione presso strutture psichiatriche pubbliche e private
  • supporto nello svolgimento della professione di psicologo per poi passare ad attività psicoterapeutiche congruenti ai livelli di formazione raggiunti attraverso il portale MyMentis